“Si tratta di qualcosa che funziona e quindi va immediatamente messo a disposizione di tutti”. Con queste parole, Vito Antonio Delvino, direttore generale dell’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari, ha salutato con entusiasmo l’istituzione di un Centro di ricerca dedicato alla Breath Analysis e la recente presentazione del campionatore MISTRAL, sviluppato da Predict nell’ambito della ricerca applicata del cluster tecnologico “Inside the Breath”.
Nato su iniziativa della Regione Puglia, il Centro è la prima struttura pubblica in Europa a concentrare le proprie attività intorno all’analisi dei metaboliti presenti nel respiro, con l’obiettivo di diagnosticare diversi tumori ed altre gravi patologie. Un risultato che, grazie ad una ricerca multidisciplinare caratterizzata da una proficua collaborazione pubblico/privato, è già stato centrato da MISTRAL per quanto riguarda la diagnosi precoce del tumore al colon retto.
L’apparecchiatura, dall’aspetto compatto e smart, consente di diagnosticare l’insorgenza della patologia oncologica già nelle prime fasi del suo manifestarsi, semplicemente analizzando l’espirato del paziente, il quale deve limitarsi a soffiare all’interno di un apposito boccaglio. Una prospettiva dal sapore futuristico ma assolutamente concreta: diagnosticare molto precocemente una grave malattia esclusivamente attraverso l’analisi del respiro umano.
Per questo l’Agenzia Regionale Strategica per la Salute ed il Sociale (AReSS Puglia), assieme all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e all’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” (IRCCS) sempre del capoluogo pugliese, hanno fondato il Centro regionale di Breath Analysis.
“Il Centro – ha affermato Gianluigi de Gennaro (Docente presso il Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Bari) – nasce sulle solide fondamenta del prototipo MISTRAL che è già pronto alla sfida del mercato”.
“Tuttavia – ha chiarito il prof. de Gennaro – il Centro per la Breath Analysis avrà un approccio ‘laico’ rispetto alla metodologia di analisi e sarà aperto all’implementazione di tutte le metodiche disponibili in letteratura”. A differenza degli unici altri due centri europei sulla breath analysis (uno a Cambridge, l’altro a Tel Aviv) che, oltre ad essere privati, si occupano essenzialmente di sviluppare la tecnologia diagnostica che essi stessi hanno sviluppato.
Un Centro altamente sperimentale, insomma, che “nasce all’interno di un territorio – ha ricordato Gianmarco Surico, coordinatore operativo Rete Oncologica Pugliese – che è una delle zone con incidenza di tumori tra le più alte in Italia”.
Giovanni Gorgoni, direttore generale ARESS Puglia, si è battuto per inserire nel Documento economico e finanziario della Sanità Pugliese (DIEF) una voce di spesa ad hoc. “Il Centro – ha spiegato il dott. Gorgoni – sarà retto da una cabina di regia, formata dai rappresentanti legali delle tre istituzioni, e da un comitato tecnico, con due componenti per ciascuno dei tre enti”.
La volontà condivisa da tutti è di fare in fretta.
Grazie agli studi sulla breathomica del prof. de Gennaro e del prof. Donato Altomare, e alla ricerca applicata pubblico-privato che ha portato alla produzione di MISTRAL, la Puglia è all’avanguardia in questa affascinante branca della diagnosi oncologica.
Dalla “leale, profonda e intensa collaborazione” tra le istituzioni (Università di Bari, Regione Puglia e Istituto Tumori) e le aziende private del cluster tecnologico, emerge un potenziale scientifico straordinario in grado di dare speranze ad un bacino di pazienti estremamente significativo.