Venticinque studenti delle classi terza e quarta della curvatura biomedica dei Licei “Einstein-Da Vinci” di Molfetta (BA), sotto la guida della dirigente scolastica Prof.ssa Giuseppina Bassi, hanno partecipato a un innovativo progetto PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) incentrato sullo studio di campioni del respiro umano per individuare e monitorare indicatori fisiopatologici legati al benessere e agli stili di vita.
Durante il progetto, intitolato “Screening degli stili di vita attraverso l’analisi del respiro”, gli studenti hanno raccolto e analizzato campioni gassosi del proprio espirato. Attraverso l’osservazione della composizione chimica del respiro e il monitoraggio dei suoi cambiamenti nel tempo, hanno potuto evidenziare come le abitudini quotidiane influenzino il metabolismo del corpo.
Finanziato dall’Unione Europea nell’ambito dei percorsi STEAM per il Mezzogiorno, l’iniziativa ha coinvolto un team multidisciplinare composto da docenti del liceo, esperti dell’Università degli Studi di Bari e il team Mistral di Predict, che ha messo a disposizione la sua tecnologia avanzata e brevettata per l’analisi del respiro e il suo know how.
Il cuore del progetto è stato l’utilizzo della tecnologia Mistral, sviluppata da Predict, che ha permesso di raccogliere i campioni di respiro e di aria ambiente che, in seguito, sono stati analizzati e caratterizzati chimicamente presso il laboratorio Mistral Lab.
Il progetto è stato pensato e sviluppato come un’esperienza multidisciplinare teorico-pratica, in grado di unire formazione e ricerca per la promozione della salute e dell’innovazione, in modo da consentire agli studenti di comprendere da vicino come nasce e si sviluppa un’idea innovativa.
Durante la prima fase, gli studenti hanno approfondito le basi teoriche dell’analisi del respiro, la chimica dei composti organici volatili e le tecnologie dedicate a questa ricerca. Hanno inoltre
studiato gli effetti dei mutamenti cellulari nel contesto del cancro polmonare e le tecniche di analisi statistica dei dati sperimentali.
Un aspetto fondamentale del progetto è stato l’utilizzo della lingua inglese come mezzo di comunicazione, consolidando così la competenza linguistica nel campo della ricerca scientifica.
Grazie a questo progetto, gli studenti hanno acquisito competenze avanzate sia teoriche che pratiche, diventando veri e propri protagonisti nella raccolta e nell’analisi delle proprie “impronte respiratorie”. La loro partecipazione, come “donatori del respiro” e ricercatori, ha offerto un’opportunità unica di apprendimento, combinando formazione, salute e innovazione.